
Quando nasci e cresci in Abruzzo, hai la fortuna di scegliere dove passare i primi week-end caldi dell’anno, se al mare o in montagna. Devo ammettere che la scelta più affascinante per quanto mi riguarda, è la montagna, senza dubbio.
E il primo ricordo che ho della nostra montagna è sicuramente legato al rifugio Fonte Vetica. Per arrivarci si attraversano paesaggi da guardare e soprattutto da ascoltare…
Se ti capita di passarci in questo periodo, la natura è generosa: la neve c’è ancora ma è più che altro un ricordo, il colore che spicca oltre al verde della vegetazione giovane è il lilla dei crochi.

Il rifugio Fonte Vetica (1650 m) è per molti un’istituzione. Racconta il proprietario, Tonino De Carolis, che è stato fondato nel 1964 e da allora tanti ospiti famosi e non si sono fermati a prendere un caffé nel suo bar o a mangiare o dormire nel suo rifugio. Tra gli episodi che ricorda ancora con stupore, c’è sicuramente una nevicata un lontano 11 luglio anni ’70.

Oggi il ristorante è gestito dal figlio Fausto, anche se in cucina c’è ancora la mamma Sonia, per molti una garanzia! L’atmosfera che si respira è familiare e allo stesso tempo spartana, come in un vero rifugio alpino.




Questi posti in Abruzzo sono stati di frequente scenario per film western, come ad esempio …Continuavano a Chiamarlo Trinità (1971) con Bud Spencer e Terence Hill, spesso ospitati dal rifugio. Un altro film che ricorda Tonino De Carolis è “Autostop Rosso Sangue” (Hitch Hike – 1977) con Franco Nero e Clorinne Clery. Il film era ambientato nella California fricchettona anni ‘70 ma girato totalmente nelle montagne d’Abruzzo, con la colonna sonora di Ennio Morricone! Vale la pena di vedere qualche scena del film: per chi conosce questi posti, fa sorridere vedere dei cartelli stradali dal sapore americano piantati in terra nostrana! Per chi non li conosce, beh non rimane che preparare una bella colonna sonora (Morricone è perfetto), prendere la macchina e fare un bel giro.
Questo è un attentato! Ma che piattini golosi, lo sai che ingrassano al solo vederli????
Mio padre era nato a Chieti, ma in abruzzo non sono mai stata. Bellissimi i crochi, qui li possiamo ammirare sull’altopiano di Asiago che in questa stagione ne è pieno!
Io però preferisco sempre il mare e anche quest’anno la scelta sarà tra Liguria, Toscana e Sicilia. E non vedo l’ora di assopirmi al sole con il rumore selle onde nelle orecchie!!!
ahahaha!! sì in effetti a quest’ora del giorno in cui magari si iniza ad avere fame è un po’ un attentato!
la montagna spesso è fatica e riflessione, il mare è puro relax…la sensazione dei piedi nudi nella sabbia e poi le “onde nelle orecchie”!! ;) pura goduria!
…Quanti ricordi a Fonte Vetica! La domenica, quando si andava, si diceva: “Jom/vaj su ‘Ttonin” (= andiamo/vado su da Tonino). La mitica scala a chiocciola che conduce alle camere mi attirava da morire quando ero bambina… Oltre ai piatti menzionati, da non perdere anche la gustosa “arista di maiale”!
eh sì…Fonte Vetica è Tonin!!
Spero che ci sia ancora Tonin! Io son lombardo ma da quando son in pensione ( 1999 ) vivo in Abruzzo, che ho scoperto nell’ 83 e da allora quando potevo c’ero … Vorrei andar sul Camicia, dopo anni che non arrampico piu’ ne’ cammino in salita … tanto per vedere se mantici e pompa e gambe funzionano ancora. E vorrei partire di mattina presto, e dunque dormire in questo rifugio. Provero’ a telefonare perche’ non vedo se ci sian letti e come eccetera .
Poi dopo recensisco! E passo parola ai miei amici camminatori del lago Maggiore, da dove vengo.
Dimenticavo: io sono del CAI di Luino (VA)
Ciao Augusto! Sì Tonin c’è ancora! Buona scalata del Camicia!!!