(For the English version of this blog text please visit AmanoYarns Blog)
Quando si inizia a lavorare a maglia, di solito si pensa solo di poter realizzare progetti ad “una dimensione” tipo una sciarpa per esempio. Il pattern che vi propongo è in realtà un progetto 3D che ritengo assolutamente accessibile ai negati del lavoro a maglia (NESSUNO è negato, la pratica è tutto!) che preferisco considerare principianti o fuori allenamento; in effetti l’unica competenza richiesta è il saper realizzare due rettangoli ed essere in grado di cucire, anche in questo caso non sarà necessario essere dei maghi del cucito!
Nel momento in cui ho iniziato a pensare a queste scarpine di lana, avevo in mente un lavoro super leggero, morbido e caldo, con un aspetto naturale, impalpabile e soprattutto dovevano trasmettere la voglia di relax, di copertina e di Netflix. L’unico filato che mi veniva in mente con tali caratteristiche era la linea Puyu di Amanoyarns (mi piace che Puyu in Quechua, la lingua degli Inca, significa nuvola!). Di Puyu adoro non solo la struttura del filo che sembra pieno di aria, proprio come una nuvola, ma anche il fatto che sia composto in parte da baby alpaca, in parte da seta e che i suoi colori siano quelli naturali dell’alpaca, con le sfumature che solo questi splendidi animali sanno regalare.
Per questo pattern ho pensato di usare il punto più facile in assoluto o comunque il punto che si pratica all’inizio di qualunque tentativo di lavoro a maglia per arrivare ad avere una tensione regolare del filo e per abbandonare pian piano quei buchini che si formano all’inizio: è il punto stockinette ovvero la maglia rasata che si lavora un ferro a dritto e uno a rovescio. Si possono realizzare dei progetti sia utilizzando il cosiddetto lato dritto che il rovescio, io ad esempio amo molto il rovescio della maglia rasata che si presenta più voluminoso e caratterizzato da tante ondine che danno ritmo, proprio per questo, per il pattern “Scarpe di lana per veri principianti” ho usato il rovescio come lato esterno del lavoro!
Visto che si avvicina Natale potete fare pratica con questo pattern e realizzare tante scarpe quante sono le persone che apprezzerebbero un regalo fatto a mano da voi, non importa se ci sarà qualche imperfezione, sarà la vostra firma, il vostro segno di riconoscimento. Naturalmente potete cambiare il colore, la decorazione e il tipo di punto.
Infine potete realizzare queste scarpe per taglie diverse, per bimbi o per adulti, adattando le dimensioni alla lunghezza del piede. In effetti io non ho resistito e ho realizzato anche la versione mini per la mia bambina!
LIVELLO: (molto, molto) facile
TAGLIA: n. 38 (US 7.5 – UK 5.5)
MATERIALE
- 2 matasse di AMANO PUYU (50 gr), Cloud 3000, Caramel 3003
- Un paio di ferri 8 mm (size 13)
- Ago da lana
TENSIONE (GAUGE): 8 maglie = 10.2 cm (4”); 12 giri = 10.2 cm (4”) in maglia rasata
NOTA: Le scarpe sono lavorate “piatte” e poi cucite
SCARPE DI LANA (taglia adulto)
Avviare 19 maglie, lasciando circa 30 cm (12”) di filo che useremo per cucire il tallone. Lavorare a maglia rasata per 26 giri o fino a che il rettangolo raggiunga la lunghezza del piede.
RIFINITURE
Tagliere il filo a circa 60 cm (24”) di distanza. Infilare questa coda di filo e passarla nelle maglie presenti sull’ultimo ferro e stringere il lavoro per chiudere e formare la punta della scarpa. Cucire 12,5 cm (5”) dalla punta, per circa metà della lunghezza della scarpa. Piegare a metà le maglie di avvio lavoro e cucire per formare il tallone.
DECORAZIONE
Una volta ottenute le vostre scarpe di lana potete personalizzarle con le decorazioni che preferite, pom-pom, frange, ma anche bottoni, fiocchi, dipende solo dal vostro stile.
Ps. Per la versione mini di queste babbucce (num. 20) ho avviato 12 maglie e lavorato con lo stesso punto per 18 righe.